All'inizio del Terzo Millennio, in una società "liquida" e complessa che ha decretato la crisi della famiglia, l'autore vede, nel nucleo familiare non un istituto del passato da difendere, ma un'opportunità del futuro da riscoprire.
IL GRANDE MONDO DEI PICCOLI
I bambini da 0 a 5 anni di Sylvie Bourcier Il bambino e la sua famiglia; le emozioni e i comportamenti;il rapporto tra famiglia e asilo;i rapporti con l’ambiente e le persone dell’asilo; le preoccupazioni della prima infanzia, tra le quali l’ingresso alla scuola materna, sono questi i temi toccati da questo manuale pratico e chiaro rivolto a genitori e educatori. Un libro che aiuta l’adulto a comprendere in modo chiaro il grande mondo dei piccoli e ciò che ne fa parte:gli “oggetti transizionali” (coperta preferita, bambola, ciuccio, ecc.), la gelosia, l’assenza del padre, i bambini e il loro rapporto con anziani e malati, il “broncio” e la rabbia, la paura dello sporco, il possesso e la generosità, il rapporto di collaborazione educativa genitore/insegnante della scuola, i rapporti e le gerarchie nel gruppo dei bambini della scuola materna, la violenza fisica sui minori, le punizioni, i diritti dei bambini, la gestione dei sentimenti di collera dei genitori nella loro relazione con figli.
DESTINATARI
Genitori con bambini 0-5 anni, educatori epuericultrici.
AUTRICE
Sylvie Bourcier è consulente per le insegnanti che lavorano con bambini in difficoltànelle scuole per la prima infanzia della regionedi Laval (Canada). Inoltre è docente nel corso di Diploma di«Prima Infanzia e Famiglia» presso l’Universitàdi Montreal, e svolge un’intensa attività di consulenza e formazione per genitori e insegnanti. Collabora con molte riviste dedicate aigenitori e insegnanti. s
«Dov’è mio figlio?» è la domanda che sostiene il difficile cammino di tutte quelle mamme e quei papà che hanno un figlio in cielo e raccoglie, in sintesi, le infinite domande che albergano nel loro cuore: «Esiste una vita oltre la morte? Che cosa sarà successo a mio figlio? Sarà salvo? Potrò rivederlo e riabbracciarlo? Come potrò riconoscerlo senza il corpo? Come posso ancora aiutarlo? Com’è la vita in cielo, in Paradiso, in Purgatorio? Esiste l’Inferno? ecc.».
L’autrice, psicoterapeuta, che ha vissuto la perdita della figlia Camilla, desidera che le riflessioni raccolte in queste pagine aiutino le famiglie che, come lei, hanno vissuto il tremendo dramma della perdita di una figlia, o di un figlio o di una persona cara, credenti o non credenti, che sono alla ricerca angosciosa, spasmodica, di verità eterne, desiderose di conoscere più da vicino il mistero del cielo: «La vita del mondo che verrà», ossia lo stato di vita nuova che ora avvolge il proprio caro.
"Il bene della persona e della società umana e cristiana è strettamente connesso con una felice situazione della comunità coniugale e familiare" (GS 47). Il Concilio Vaticano II parla di famiglia in riferimento alla società e alla Chiesa, considerandola il primo ambito di dialogo Chiesa- mondo. Col passar del tempo si è confermato il carattere profetico di questa visione: testimone privilegiato della presenza della Chiesa nel mondo, la famiglia è sempre più al centro del dialogo sociale. A cinquant'anni dalla Gaudium et spes e nella prospettiva aperta dai due ultimi Sinodi, è urgente una riflessione teologica che, nella memoria dell'importante documento, colga le nuove inedite sfide aperte alla missione: l'annuncio del vangelo della famiglia in un contesto secolarizzato e plurale, la difficile trasmissione della fede alle nuove generazioni, l'emergenza antropologica e la rilevanza della famiglia quale soggetto per il bene comune della società.
La storia di ogni famiglia è scandita da eventi importanti e spesso critici: le nozze, la nascita del primo figlio, la scuola materna, la prima elementare, l'orientamento scolastico, il diploma, il lavoro. I Quando, collana diretta da due grandi esperti del settore, sono offerti come occasione di riflessione per affrontare ogni problema con una nuova consapevolezza. Perché ci si arrabbia, si gioisce, ci si emoziona? Perché si litiga e non ci si intende, anche tra persone che si vogliono bene? Riflessioni e regole fondamentali per imparare a comunicare, esprimere i propri stati d'animo e le proprie emozioni, tra marito e moglie e tra genitori e figli. Lucia Pelamatti è laureata in Materie Letterarie all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia e ha conseguito il Baccalaureato in Psicoterapia. Già insegnante e dirigente scolastico, lavora come psicologa, psicoterapeuta e consulente sessuologa. Si occupa di formazione in campo psicosociale - a livello nazionale - per operatori scolastici ed extrascolastici, genitori, fidanzati e coppie. Di particolare rilievo l'attività di formazione e consulenza svolta presso varie comunità religiose. Collabora con numerose riviste educative e ha pubblicato articoli e volumi di carattere psicologico (inerenti soprattutto alle relazioni interpersonali), tra i quali ricordiamo Le dinamiche relazionali del gruppo docente (Brescia 1995).
Il volume fa parte della collana "Famiglia in cammino" del Pontificio Consiglio per la Famiglia. In questo volume vengono riportati 48 testi dei Padri sinodali del Sinodo del 2012 avente come oggetto "La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana". Questi interventi dedicati alla famiglia vogliono essere un contributo per una nuova evangelizzazione nella società pluralistica di oggi, così come papa Francesco esorta: "La 'buona notizia' della famiglia è parte molto importante dell'evangelizzazione che i cristiani possono comunicare a tutti, con la testimonianza della vita".
La globalizzazione economica è il maggiore e irreversibile cambiamento che sta coinvolgendo l'umanità nella nostra epoca, e i suoi "attori" sono tre: le multinazionali, gli operatori finanziari e i cittadini. Un ruolo determinante oggi lo può giocare la famiglia, la quale, coadiuvata da altre agenzie educative (scuola, oratori, associazioni...), può contribuire a modificare la dinamica di questo sconvolgente cambiamento, per il bene di tutta l'umanità. Come? Educando le nuove generazioni alla cittadinanza, il presupposto fondamentale per avviare una globalizzazione positiva e benefica per tutte le persone che abitano questo nostro mondo. Questo libro indica la strada per una riflessione familiare. Bruno Corti abita a Lecco ed è laureato in Scienze della Formazione. Si è impegnato giovanissimo nel volontariato sociale della Brianza lecchese fino ad essere uno dei responsabili dell'Associazione Mani Tese: ha ricoperto la carica di consigliere nazionale e ha lavorato nella segreteria nazionale con il ruolo di coordinatore